TRIDENSITY SHOCK
3 FUSSBETT IN 1
IL PRIMO FUSSBETT CON TRE DENSITA’ DI POLIURETANO AL MONDO
Per fussbett poliuretanico, intendiamo un sottopiede estraibile per calzature (fussbett) realizzato in poliuretano. Quest’ultimo, è realizzato dall’unione tra isocianato e poliolo, ed a seconda di come si và a regolare il rapporto di unione tra le due sostanze, riusciamo ad avere ed a gestire vari gradi di morbidezza o rigidità del poliuretano.
La particolarità e l’unicità del fussbett a tridensità poliuretanica che New Safety work presenta; è quella di avere tre tipologie di poliuretano, situate in tre punti diversi e specifici del sottopiede, con gradi di morbidezza e rigidità completamente diverse tra di loro.
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Come viene realizzato il fussbett tridensità?
Le varie tipologie di poliuretano, vengono colate attraverso l’utilizzo di una “testa”, parte del macchinario chiamato “giostra poliuretanica”, specifico per la realizzazione dei fussbett in poliuretano, da dove, viene colato il materiale (poliuretano), in uno stampo. Il materiale, viene distribuito e diviso in tre zone diverse del sottopiede attraverso il movimento della testa sulle varie aree, le quali, sono state scavate all’interno di un solo ed unico stampo, e questa rappresenta anche un’unicità di questo sottopiede (vedi fig.1). Il posizionamento delle varie zone, è stato studiato per seguire quelle che sono le esigenze e le necessità del nostro piede.
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Come nasce il fussbett tridensità?
Il fussbett tridensità, nasce dall’approfondita osservazione di come il piede poggia sul sottopiede (fussbett) nelle diverse situazioni abituali quotidiane; come possono essere la camminata oppure una situazione più statica; come ad esempio quando si è fermi ed in piedi.
In queste due situazioni, qui sopra appena presentate, abbiamo delle pressioni differenti che il piede attua sul sottopiede e soprattutto, con diverse intensità e tempi. Ad esempio, soprattutto quando ci troviamo in una situazione di staticità (fermi ed in piedi), il piede attua sul sottopiede più pressione principalmente sulle zone del calcagno (tallone) e, seppur in maniera più leggera, sulla zona definita “arco plantare traverso” che và dal primo metatarsale (alluce) al quinto metatarsale (minolo). Quindi, in questa situazione ad esempio, il piede avrebbe bisogno di più sostegno e per più tempo in queste zone rispetto alle altre.
Ma, a prescindere da situazioni specifiche, abitualmente ed idealmente, ciascuno di noi, attua più del 50% del peso corporeo sul tallone, il 35% sulla prima testa metatarsale (alluce) ed il 15% sulla quinta testa metatarsale (minolo) (vedi foto 2).
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In cosa differisce il fussbett tridensità dagli altri?
Seguendo questo filo logico, sarebbe sbagliato, realizzare un sottopiede che abbia le stesse caratteristiche di morbidezza o rigidità per tutta la superficie plantare giusto?
Questo è quello che succede con i sottopiedi comuni sia a base poliuretanica che non (fussbett in poliuretano, memory/memory form, termoformati…) che tutti noi utilizziamo quotidianamente.
Come si puo’ dedurre dall’osservazione appena affrontata, un sottopiede che presenta le stesse caratteristiche da tacco a punta e che quindi dà lo stesso sostegno al nostro piede, in tutte le zone della sua pianta, è sbagliato.
Ma soprattutto, se non si riesce a dare il giusto sostegno al nostro piede, si potrebbe incorrere in problemi di salute anche gravi, come ad esempio, tra i piu’ comuni, l’infiammazione del nervo sciatico.
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Qual’è l’obbiettivo del fussbett tridensità?
L’obbiettivo del fussbett tridensità, è proprio quello di dare piu’ sostegno possibile al nostro piede durante il quotidiano e soprattutto in modo piu’ efficace, specifico e differente nelle varie zone della pianta del nostro piede.
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Quali sono le caratteristiche del fussbett tridensità?
Il fussbett tridensità, presenta tre grandi aree (vedi foto 1 e 3):
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“First Density” la quale copre tutta l’area dell’arco traverso (traverse arch support”);
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“Second Density” la quale riesce a dare supporto all’arco laterale esterno (external side arch support);
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“Third Density” dove si và a dare sostegno nella zona del tallone (heel support).
Queste tre grandi aree, presentano caratteristiche completamente differenti l’una dall’altra, andando a coprire l’area della pianta del nostro piede in modo differente e soprattutto in modo piu’ specifico per quelle che sono le esigenze delle varie aree del nostro piede:
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Nella zona soprannominata “Third Density”, abbiamo un poliuretano con un grado di rigidità piu’ accentuata. Una struttura poliuretanica più rigida riesce a dare un sostegno maggiore alla nostra persona soprattutto durante le fasi più statiche (fermi ed in piedi), riuscendo anche ad evitare problemi di salute e posturali futuri, ricordiamo infatti, che in questa zona ciascuno di noi nel quotidiano attua più del 50% del peso corporeo.
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Nella zona soprannominata “Second Density”, abbiamo un poliuretano piu’ morbido e meno rigido. Questa densità copre un ruolo fondamentale per due zone della nostra pianta, la prima, quella piu’ evidente, si presenta sulla parte superiore del sottopiede a forma di goccia allungata. Questa forma particolare è stata pensata e creata, per dare maggiore supporto e benessere durante il movimento ma anche durante le fasi di staticità nella zona dell’arco laterale esterno del nostro piede. Ma anch’essa, come la Third Density, nel livello inferiore del fussbett, riesce a dare maggior supporto alla zona del calcagno, riscontrando anche maggior sostegno e soprattutto maggior benessere alla persona durante le fasi di movimento.
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Infine, nella zona soprannominata “First Density”, si presenta un poliuretano che prende le caratteristiche di rigidità e morbidezza di entrambe le altre densità (third density e second density) e le unisce in un’unica zona. Questo per rispondere in modo efficiente alle esigenze del nostro piede, in quanto, nella zona dell’arco traverso, si distribuisce il peso corporeo in modo differente sull’alluce (prima testa metatarsale), circa il 35% di tutto il peso corporeo, rispetto alla zona del minolo (quinta testa metatarsale), circa il 15%. Questa differenza nella ripartizione del peso, richiede una conformazione poliuretanica ibrida e quindi un “mix” delle due zone, sia per quanto concerne il grado di morbidezza della “Second density” e sia per quanto riguarda il grado di rigidità della “First density”. Così facendo, si andrà a creare una zona con caratteristiche che riescono a supportare il nostro piede sia nelle fasi di movimento che nelle fasi più statiche.
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Con il Tridensity Fussbett si cerca di realizzare un prodotto disegnato e creato dal nostro piede per rispondere a quelle che sono le sue esigenze ed adattandosi a quelle che sono le sue caratteristiche e di conseguenza a quelle che sono le esigenze della nostra persona.
Con questo prodotto, la New Safety Work, vuole avviare una nuova serie di prodotti focalizzati sul benessere della persona, inoltre, vi invitiamo a provare questo ma anche altri prodotti che la nostra azienda realizza.




